domenica 14 marzo 2021

GESÙ RENDE PURI TUTTI I CIBI E TROVA PROTEZIONE A TIRO

Stando ai Vangeli Gesù insegnò in pubblico di poter mangiare cibi proibiti dalla legge:

 “Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?” (Mc 7,18-19).

 “Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo”

(Mc 7,20). 

Per l’evangelista Marco, Gesù “così rendeva puri tutti gli alimenti” (Mc 7,19), smentendo di fatto le prescrizioni del Levitico.

Tuttavia quello che Gesù ha detto è talmente grave per gli osservanti della legge, che subito dopo dovrà rifugiarsi all’estero, tra gli stranieri pagani e precisamente  “nella regione di Tiro” (Mc 7,31).

La fuga di Gesù è la sua permanenza a  Tiro la possiamo trovare nei passi a seguire:

Matteo 15:21: Dopo un confronto con i Farisei, Gesù si ritirò nella regione di Tiro e Sidone.

Marco 7:24: Lasciando la Galilea, Gesù andò nella regione di Tiro, dove guarì la figlia di una donna sirofenicia (o cananea).

Marco 3:8: Persone vennero da Tiro per vedere Gesù e essere guarite da lui.

Questi passaggi mostrano che Gesù interagì e convertì dalla sua parte persone non ebraiche e compì miracoli anche nelle regioni gentili, come quella appunto di Tiro.

Tuttavia storicamente fu soltanto Giovanni di Giscala a farsi re a Gerusalemme interrompendo i riti sacrificali nel Tempio e che si mise ad insegnare al popolo di poter mangiare cibi proibiti dalla legge:

Libro VII:264 La sua mensa era infatti imbandita con cibi proibiti ed egli aveva abbandonato le tradizionali regole di purità, sì che non poteva più far stupore se uno che era così follemente empio verso il Dio non osservava più la bontà e la fratellanza verso gli uomini.

( Guerre Giudaiche di Giuseppe Flavio)

NON SOLO! GIUSEPPE FLAVIO ATTESTA IN PIÙ RIPRESE, CHE GIOVANNI IN SEGUITO TROVERÀ RIFUGIO E PROTEZIONE DAGLI STRANIERI DI TIRO FACENDO PROSELITI:

-Libro II:588 [ Giovanni di Giscala] Aveva cura di non accogliere nessuno che potesse facilmente esser preso, ma sceglieva gli individui che si distinguevano per prestanza, coraggio ed esperienza di guerre, finché radunò una banda di quattrocento uomini, che per lo più si erano dati alla macchia provenendo dalla regione di Tiro e dai villaggi vicini.

( Guerre Giudaiche di Giuseppe Flavio)


-[372] A Giovanni rimasero solo i concittadini e alcuni STRANIERI, circa millecinquecento, della metropoli dei Tirii. E Giovanni, vinto da me con questo espediente, per il seguito se ne rimase impaurito nella sua città.

(“VITA” di Giuseppe Flavio)

Tiro non è l'unico posto dove Gesù fece proseliti, ma ad esempio l'evangelista Matteo al cap. 4, aggiunge alla lista anche la Siria:

24La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. 25E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea...

Tuttavia andando a trovare un riscontro sui testi di storia, notiamo che non esiste nessun Gesù che riuscì a fare centinaia di proseliti in Siria, ma al posto suo troviamo  sempre e solo Giovanni di Giscala a compiere tutto quello che gli evangelisti attribuiscono a Gesù:

Libro II:625 Ben presto ne fece disertare tremila, che vennero a gettare le armi ai suoi piedi, sicché costrinse di nuovo Giovanni, rimasto con circa duemila banditi SIRIACI, a ritornare dalle azioni in grande stile alle subdole manovre.

( Guerre Giudaiche di Giuseppe Flavio)


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