domenica 30 maggio 2021

IL NUOVO MOSÈ E IL SUO NUOVO PATTO

 La vita di Mosè è suddivisa in periodi di quarant'anni: dalla nascita a quando gli venne l'idea di far visita ai suoi fratelli, da lì all'apparizione del Signore sul Sinai e poi i quarant'anni nel deserto.

Mosè visse fino a 120 anni e la sua vita è stata suddivisa in 3 periodi principali, dalla durata ognuno di 40 anni.


Il tutto è sentetizzato negli Atti degli apostoli ( 7,23.30.36), che termina con una profezia di Mosè, che secondo i cristiani si riferisce chiaramente alla venuta Gesù:


22Così Mosè venne istruito in tutta la sapienza degli Egiziani ed era potente nelle parole e nelle opere. 23Quando stava per compiere i quarant'anni, gli venne l'idea di far visita ai suoi fratelli, i figli di Israele, 24e vedendone uno trattato ingiustamente, ne prese le difese e vendicò l'oppresso, uccidendo l'Egiziano. 25Egli pensava che i suoi connazionali avrebbero capito che Dio dava loro salvezza per mezzo suo, ma essi non compresero. 26Il giorno dopo si presentò in mezzo a loro mentre stavano litigando e si adoperò per metterli d'accordo, dicendo: Siete fratelli; perché vi insultate l'un l'altro? 27Ma quello che maltrattava il vicino lo respinse, dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi? 28Vuoi forse uccidermi, come hai ucciso ieri l'Egiziano? 29Fuggì via Mosè a queste parole, e andò ad abitare nella terra di Madian, dove ebbe due figli.

30Passati quarant'anni, gli apparve nel deserto del monte Sinai un angelo, in mezzo alla fiamma di un roveto ardente. 31Mosè rimase stupito di questa visione; e mentre si avvicinava per veder meglio, si udì la voce del Signore: 32Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Esterrefatto, Mosè non osava guardare. 33Allora il Signore gli disse: Togliti dai piedi i calzari, perché il luogo in cui stai è terra santa. 34Ho visto l'afflizione del mio popolo in Egitto, ho udito il loro gemito e sono sceso a liberarli; ed ora vieni, che ti mando in Egitto. 35Questo Mosè che avevano rinnegato dicendo: Chi ti ha nominato capo e giudice?, proprio lui Dio aveva mandato per esser capo e liberatore, parlando per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto. 36Egli li fece uscire, compiendo miracoli e prodigi nella terra d'Egitto, nel Mare Rosso, e nel deserto per quarant'anni. 

37Egli è quel Mosè che disse ai figli d'Israele: Dio vi farà sorgere un profeta tra i vostri fratelli, al pari di me….

Come si evince dall'ultimo passo, quel capo, giudice, liberatore e profeta simile a Mose, altro non poteva essere che Yochannan ben Zakkai. Infatti quest'ultimo come a Mosè visse fino a 120 anni e la sua vita in maniera identica fu divisa in periodi di quarant'anni ciascuno. Nel primo di questi si dedicò al commercio; nel secondo studiò; e nella terzo insegnava (RH 30b). Un'altra versione (Sifre, Deut. 357 ) narra che negli ultimi quarant'anni della sua vita è stato un leader di Israele, un patriarca e un nasi e cioè il capo del sinedrio ( il capo dei giudici d'Israele).


Oltre all'incoronazione di Vespasiano come nuovo imperatore, Yochannan ben Zakkai profetizzò la caduta del tempio di Gerusalemme,proprio come al Gesù dei cristiani, 40 anni prima, sotto Ponzio Pilato:

Soncino Talmud


" nostri rabbini insegnavano: Durante gli ultimi quarant'anni prima della distruzione del Tempio .. le porte degli Hekal si aprivano da sole, finché R. Johanan B. Zakkai li rimproverava dicendo: Hekal, Hekal, perché vuoi allarmarci (predichi la tua stessa distruzione)? So di te che sarai distrutto, perché Zaccaria ben Ido ha già profetato riguardo a te: apri le tue porte, o Libano, affinché il fuoco possa divorare i tuoi cedri "


(Soncino Talmud, Seder Mo'ed, vol. III Toma, pagina 186)

E ancora:


'' Disse Rabban Yohanan Ben Zakkai al Tempio, 'O Tempio, perché ci spaventi? Sappiamo che finirai distrutto. Perché è stato detto: 'Apri le tue porte, o Libano, affinché il fuoco divori i tuoi cedri' '' (Zaccaria 11: 1) '(Sota 6: 3), (Yoma 39b).


Yochannan ben Zakkai come se fosse stato mandato dal Signore, come se fosse il suo angelo messaggero, avvisò con questa profezia il popolo ebraico di quale fosse il destino del Tempio di Gerusalemme e ovviamente chi avesse compreso il valore delle sue parole, sarebbe stato lontano da Gerusalemme non appena avrebbe visto le legioni dei romani intenzionate ad assediarla.

Il popolo ebraico ha avuto quindi 40 anni di tempo per trovare la selvezza, lo stesso tempo in cui Mosè riuscì a liberare e a salvare il popolo eletto.

Stando al Talmud Gittin 56 a e b, dopo la sua presunta morte e resurrezione, Yochannan ben Zakkai venendo a patti con Vespasiano, riuscì a salvare la parola del Signore, salvò la religione ebraica e alcuni importanti uomini del popolo eletto, compreso Gamaliel II, per salvare la discendenza di sangue davidica.

Dopo la distruzione del Tempio, Yochannan ben Zakkai emanò nuove leggi e nuove linee guide, conformando sulla carta, fino alla fine, di essere quell'uomo profetizzato da Mosè, simile a lui.


Se ci fu un nuovo patto,  fra Dio e l'uomo,con delle nuove leggi,come sostengono I cristiani, quel nuovo patto fu fatto da Yochannan ben Zakkai: Gesù ( che significa il salvatore) è sicuramente un soprannome dato a lui da qualche pagano, visto che tutte le cose a lui attribuite dai cristiani, vengono nelle stessa maniera attribuiti dagli ebrei a Yochannan ben Zakkai se pur con meno enfasi.


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