sabato 13 novembre 2021

IL FIGLIO DELL'UOMO E IL FIGLIO DI DAVIDE, SECONDO LE OPERE E LA STORIA

Metterò delle fonti di varia provenienza a confronto, in maniera tale che chiunque capirebbe chi fosse il "figlio dell'uomo" storico. 

Le fonti parlano delle medesime cose e ho colorato con le stesso colore le parti congruenti....è a prova di scimmia! 

Non aggiungerò alcun commento, perchè le fonti parlano da sole e dovrebbero automaticamente comunicarvi chi fosse quel personaggio storico, ricordato anche come "discendente di Davide":

1 SAMUELE 21

1 Davide si alzò e partì e Giònata tornò in città.

2 Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimelech. Achimelech, turbato, andò incontro a Davide e gli disse: «Perché sei solo e non c'è nessuno con te?». 3 Rispose Davide al sacerdote Achimelech: «Il re mi ha ordinato e mi ha detto: Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico. Ai miei uomini ho dato appuntamento al tal posto. 4 Ora però se hai a disposizione cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare». 5 Il sacerdote rispose a Davide: «Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri: se i tuoi giovani si sono almeno astenuti dalle donne, potete mangiarne». 6 Rispose Davide al sacerdote: «Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti da tre giorni. Come sempre quando mi metto in viaggio, i giovani sono mondi, sebbene si tratti d'un viaggio profano; tanto più oggi essi sono mondi». 7 Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c'era là altro pane che quello dell'offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per essere sostituito con pane fresco nel giorno in cui si toglie.

MATTEO CAP. 12

3Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? 4Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? 5O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? 6Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. 7Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. 8Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».


GUERRE GIUDAICHE DI FLAVIO GIUSEPPE

Libro V:564 Ai suoi uomini diceva che non dovevano farsi scrupolo di usare le cose sacre a sostegno della santa causa, e che chi combatteva per il tempio doveva essere mantenuto dal tempio stesso. 

Libro V:565 Pertanto egli [ Giovanni] attinse il vino e l'olio santo, che i sacerdoti conservavano nel tempio interno per versarlo sugli olocausti, e lo distribuì alla sua banda, e quelli senza inorridire se ne unsero e ne bevvero.

Libro IV:103 Con tali discorsi [ Giovanni ] abbindolò Tito, e infatti egli non si preoccupava tanto del sabato..


Avot D'Rabbi Natan 4: 5


Ecco, dice: "Poiché desidero il bene, non il sacrificio; L'obbedienza a Dio, piuttosto che bruciata offerte "(Osea 6: 6). Fin dall'inizio, il mondo è stato creato solo con gentilezza, come dice:" Dichiaro, "Il tuo amore costante è confermato per sempre; là nei cieli stabilisci la tua fedeltà". (Salmi 89: 3). Una volta, il rabban Yochanan ben Zakkai era fuori a Gerusalemme e il rabbino Joshua stava camminando dietro di lui e vide che il tempio era stato distrutto. Disse: "Guai a noi per ciò che fu distrutto! Il luogo che espiò tutti i peccati di Israele. Il rabban Yochanan ben Zakkai gli disse:" Figlio mio, non essere rattristato. Abbiamo una forma di espiazione simile a quella, e quale è? Atti di amorevole benignità ( Gemilut Chasadim), come dice: "Poiché desidero la bontà, non il sacrificio; L'obbedienza a Dio, piuttosto che le offerte bruciate" (Osea 6: 6), e non i sacrifici ... e quali atti di gentilezza sono questi? Quella prepara una sposa e la rallegra, accompagna i morti, dà soldi ai poveri e prega tre volte al giorno.

Yochannan ben Zakkai ricostruì, come ci si aspettava dal Messia, il Sinedrio a Yabne, fu nominato Nasi, carica destinata solitamente ai discendenti di Davide, ed era lo zio di Abba Sikra, chiamato anche Simone bar Giora nelle opere di Giuseppe Flavio o Simone bargiona, che significa figlio di Giovanni ( esattamente come a Pietro), in alcune versioni dell' Historia Romana di Cassio Dione.  Quest'ultimo fu imprigionato a Roma nel Mamertino, come la tradizione cristiana vuole Simone figlio di Giovanni detto Pietro e successivamente venne martirizzato. Su quest'uomo, che uscì da sotto le pietre del Tempio di Gerusalemme ormai distrutto, sarà ricostruito il nuovo Tempio, che prese il nome di Romana Chiesa e l'ultimo baluardo e difensore della casa di Dio in terra, divenne il guardiano difensore delle porte del Paradiso nei cieli. 


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