lunedì 18 novembre 2019

GIOVANNI IL BATTISTA ( RICERCA STORICA)

In molti testi sacri si evince che Simon Mago ( alias Paolo) fu un  discepolo di Giovanni il Battista.
Teoricamente  quindi Simon Mago fu battezzato e convertito da Giovanni.
Tuttavia la sua conversione  avvenne effettivamente per mano di  Giovanni detto Zaccheo ( Yokhannan ben Zakkai) e questo possiamo trovarlo scritto in molti testi sacri di varie confessioni:

https://originidelcristianesimoprimitivo.blogspot.com/2019/11/per-capire-quali-fossero-le-origini-di.html?m=1

La prova che Yokhannan ben Zakkai convertisse, come nell'ebraismo ortodosso, attraverso il battesimo, proviene dalle Pseudo Clementine dove leggiamo:

Capitolo LXVII. — Invito al battesimo.

Dopo aver dato loro questi e simili precetti, [Pietro fece]  un annuncio al popolo,
 dicendo: “Dato che ho deciso di stare tre mesi con voi, se qualcuno lo desidera, può essere battezzato;  che, spogliato dei suoi ex mali, potrebbe per il futuro, in conseguenza della sua condotta,diventare erede delle benedizioni celesti, come ricompensa per le sue buone azioni.  Chiunque lo vorrà, allora vada da Zaccheo e gli dia il propio nome e  ascolti da lui i misteri del regno del Paradiso.  Lascialo assistere a digiuni frequenti e approvare se stesso in tutte le cose, che alla fine di
 in questi tre mesi potrebbe essere battezzato il giorno della festa.  Ma ognuno di voi lo sarà battezzato in acque sempre fluenti, invocando su di lui il nome della Beatitudine della Trinità;  lui sta
prima unto con olio santificato dalla preghiera, che così a lungo, essendo consacrato da queste cose, lui
 può raggiungere una percezione delle cose sante. ”713

Sostanzialmente questo battesimo quindi  serviva per il perdono dei peccati: non serviva più dunque sacrificare gli animali nel Tempio, ma bastava soltanto questo battesimo, associato ad una buona condotta di vita, per avere il perdono dei peccati.

Nel Vangelo di Luca al Cap.3 leggiamo che il Battesimo di Giovanni detto il battista, aveva le stesse premesse del battesimo di Giovanni il pubblicano detto Zaccheo:

7Alle folle che andavano a farsi battezzare da lui, Giovanni diceva: «Razza di vipere, chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? 8Fate dunque frutti degni della conversione e non cominciate a dire fra voi: «Abbiamo Abramo per padre!». Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 9Anzi, già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco».
10Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 11Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». 12Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». 13Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
15Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo…

In sostanza anche il battesimo di Giovanni il battista, associato ad una buona.condotta di vita, promette il perdono dei peccati.

Questa condizioni vengo ribadite nel Talmud ebraico, dove viene attribuito il merito di questa rivoluzione religiosa, a Yokhannan ben Zakkai:

"Una volta, quando Rabban Yochanan ben Zakkai stava camminando a Gerusalemme con Rabbi Yehoshua, arrivarono dove il Tempio di Gerusalemme ora era in rovina. "Guai a noi", esclamò Rabbi Yehoshua, "perché questa casa dove è stata fatta l'espiazione per i peccati di Israele ora giace in rovina!" Rispose Rabban Yochanan, "Abbiamo un'altra, altrettanto importante fonte di espiazione, praticando opere  di amore, misericordia e di gentilezza, come si afferma" Desidero amore e non sacrificio ".

Zakkai fa riferimento a:

Osea cap.6

il mio giudizio sorge come la luce:6poiché voglio l'amore non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Anche nei Vangeli Gesù si rifà ad Osea:

MATTEO CAP. 9

11Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 12Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13Andate a imparare che cosa vuol dire:miserincordia  io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

MATTEO CAP. 12

6Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. 7Se aveste compreso che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato persone senza colpa.
In Guerre Giudaiche nel libro II:287 a Cesarea appare il nostro Giovanni il pubblicano, intento a interrompere la guerra assieme sua moglie ( secondo le fonti cristiane) Berenice, "la prostituta" sorella del re Agrippa II.

CONCLUSIONI

A termine di questa specifica ricerca, personalmente ritengo che siano vere le parole di Erode in Matteo cap.14:
1In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. 2Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista…
Con queste parole anch'io ritengo che Giovanni il Battista e Gesù, fossero nella realtà la stessa persona.
Veniva chiamato dagli ebrei Yokhannan ben Zakkai e in vita oltre a compire, come abbiamo visto, le cose fatte nei Vangeli da Giovanni il battista, compì anche tutte le cose attribuite a Gesù, come dimostrato nel link di seguito:

https://originidelcristianesimoprimitivo.blogspot.com/2019/04/dal-vangelo-secondo-la-storia.html?m=1

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