venerdì 23 ottobre 2020

IL COPIONE DEGLI ULTIMI GIORNI DI GESÙ ( ISAIA CAP.53 )

 Gesù potrebbe essere storicamente non esistito e in Isaia cap. 53 esiste un copione scritto prima del Nuovo Tastamento, utilizzato dagli evangelisti per descrivere gli ultimi atti di vita del Cristo.

Sembra di rileggere i celebri passi dei Vangeli e per venirvi in aiuto a comparare il copione di Isaia, aggiungerò i nomi dei protagonisti dei Vangeli, così come hanno fatto gli evangelisti.


ISAIA 53

1Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?

A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?

2E' cresciuto come un virgulto davanti a lui

e come una radice in terra arida.

Non ha apparenza né bellezza

per attirare i nostri sguardi,

non splendore per provare in lui diletto.

3Disprezzato e reietto dagli uomini,

uomo dei dolori che ben conosce il patire,

come uno davanti al quale ci si copre la faccia,

era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.

4Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,

si è addossato i nostri dolori

e noi lo giudicavamo castigato,

percosso da Dio e umiliato.

5Egli è stato trafitto [dal centurione Longino] per i nostri delitti,

schiacciato per le nostre iniquità.

Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;

per le sue piaghe noi siamo stati guariti.

6Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,

ognuno di noi seguiva la sua strada;

il Signore fece ricadere su di lui

l'iniquità di noi tutti.

7Maltrattato, si lasciò umiliare

e non aprì la sua bocca;

era come agnello condotto al macello,

come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,[ Caifa, Pilato, Erode]

e non aprì la sua bocca.

8Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;

chi si affligge per la sua sorte?

Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,

per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.

9Gli si diede sepoltura con gli empi,

con il ricco fu il suo tumulo, [ la tomba del ricco Giuseppe D'Arimatea]

sebbene non avesse commesso violenza

né vi fosse inganno nella sua bocca.

10Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.

Quando offrirà se stesso in espiazione,

vedrà una discendenza, vivrà a lungo,

si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.

11Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce

e si sazierà della sua conoscenza;

il giusto mio servo giustificherà molti,

egli si addosserà la loro iniquità.

12Perciò io gli darò in premio le moltitudini,

dei potenti egli farà bottino,

perché ha consegnato se stesso alla morte

ed è stato annoverato fra gli empi,

mentre egli portava il peccato di molti

e intercedeva per i peccatori.


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