lunedì 12 agosto 2019

LA VERA STORIA DI NICODEMO

In questa ricerca vediamo chi fosse storicamente Nicodemo e se veramente abbia mai avuto contatto e appoggiato  un re dei giudei di nome Gesù.
Nel Nuovo Testamento e precisamente nel Vangelo di Giovanni, Nicodemo appare come uno dei capi ricchi di Gerusalemme che appoggiò segretamente Gesù, nonostante fosse fariseo e un membro del sinedrio:

GESÙ E NICODEMO

1Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». 3Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».
4Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. 7Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. 8Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
9Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». 10Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d'Israele e non conosci queste cose? 11In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. 12Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? 13Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. 14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

MAI UN UOMO HA PARLATO COSÌ!

40All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». 41Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? 42Non dice la Scrittura: Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo?». 43E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. 44Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.
45Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». 46Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». 47Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? 48Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? 49Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». 50Allora Nicodemo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: 51«La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». 52Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». 53E ciascuno tornò a casa sua.

SEPOLTURA DI GESÙ

38Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. 39Vi andò anche Nicodèmo - quello che in precedenza era andato da lui di notte - e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di àloe. 40Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. 41Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. 42Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù.

Nel Talmud Nicodemo, invece di risultare una persona che appoggiò Gesù, appare come una persona che appoggiò Giovanni di Giscala ( Yokhannan ben Zakkai) e Simone il bariona:

Mandarono [al suo posto] il comandante Vespasiano. Questi venne ed assediò [Gerusalemme] per tre anni. [In città] c'erano tre ricchi: Nakdimòn ben Gurion, Ben Kalba Savua e Ben Tzitzit Hakesat. Nakdimòn ben Gurion [si chiamava così] perché il sole sorse (Nakad) apposta per lui (Talmud Bavli, trattato di Taanit, 20a); Ben Kalba Savua, perché chiunque entrava a casa sua affamato come un cane (Kalba) ne usciva sazio (Savua); Ben Tzitzit Hakesat, perché le sue frange (Tzitzit) strisciavano sempre su cuscini (Kesat). C'è chi dice che [doveva il suo soprannome al fatto che spesso] sedeva tra i potenti di Roma. Uno [di loro] promise: "Io rifornirò [gli abitanti di Gerusalemme] di grano e di orzo." Un altro dichiarò: "Vino, sale e olio" e un altro promise: "Legna". I saggi lodarono [soprattutto] il donatore di legna. Anche Rav Chisda lasciava tutte le sue chiavi al suo servitore, tranne quella [del deposito] di legna, perché così diceva Rav Chisda: "[Per cucinare] un deposito di grano ci vogliono sessanta depositi di legna!" [Grazie ai loro doni] c'era di che nutrire [la città] per ventuno anni!

Tratto da:

http://www.anzarouth.com/2008/08/talmud-ghittin-55-57.html

Qui a seguito noterete che questi doni furono custoditi da Simone il bariona ( abba Sikra/ben Batiah), conisciuto dai cristiani semplicemente con il nome di Pietro:


https://upload.forumfree.net/i/ff12349826/IMG_20190228_151523.jpg

Ma le sorprese non finiscono qui, infatti in guerre Giudaiche emerge che Gorion oltre ad essere il padre di Nicodemo, fosse il padre di Giuseppe:

Libro II:563 Giuseppe figlio di Gorion e il sommo sacerdote Anano furono eletti a reggere con poteri assoluti il governo della città, con l'incarico di curare specialmente che venisse aumentata l'altezza delle mura.

Tutto lascia pensare che Giovanni evangelista si sia ispirato a loro quando scrisse che Giuseppe e Nicodemo (che storicamente risultano fratelli) cosparsero con molta aloe e mirra il corpo del Messia.
Ma di quale Messia parliamo?

Certamente non di Gesù ma di Yokhanna ben Zakkai che nel Talmud risulta  morto e risorto e cosparso di aromi, per far credere (ai barionim) che fosse davvero morto.


POTENZIALI MANIPOLAZIONI

Sebbene in Guerre Giudaiche appaia chiaramente Giuseppe figlio di Gorion, fratello quindi di Nicodemo, in altri passi appaio delle potenziali manipolazione adocchiate probabilmente dai copisti cristiani. Se esaminiamo I passi che seguono, infatti notiamo che Gorion da padre viene trasformato come figlio  di Nicodemo e in un altro passo viene trasformato invece come figlio di Giuseppe:

Libro II:451 Quelli, approfittando anche di una tale richiesta, inviarono da loro per stringere l'accordo Gorion figlio di Nicomede, Anania figlio di Sadoc e Giuda figlio di Gionata. Giurati i patti, Metilio fece uscire i soldati.

Libro IV:159 Le personalità più eminenti, quali Gorion figlio di Giuseppe e Simeone figlio di Gamaliel, li incitavano infatti sia tutt'insieme nelle assemblee, sia recandosi a visitarli ad uno ad uno, perché una buona
volta punissero i traditori della libertà e purificassero il santuario da quegli empi assassini.

Parliamo sempre di personaggi di rilievo a capo della politica  di Gerusalemme, ma in questi passi notiamo delle probabili manipolazioni fatte con lo scopo di non  far capire al lettore che sono gli stessi personaggi che troviamo nel Nuovo Testamento, attivi nella politica di Gerusalemme, non nel periodo di Pilato, ma nel periodo della rivolta Giudaica, guidata da Giovanni di Giscala e suo nipote Simone capo dei Barionim.