sabato 30 novembre 2019

L'EGIZIANO versione 2.0

Come un pioniere, più di 13 anni fa scrissi tanto sul falso profeta Egiziano:

http://renato-s.blogspot.com/2006/04/chi-era-ges.html?m=1

Tuttavia soltanto oggi mi sono accorto chi si voleva nascondere dietro a quel soprannome.
La soluzione è più semplice di quanto si possa pensare, chissà quante di quelle volte ci sono passati sotto al naso quei passi di Guerre Giudaiche, eppure non ci siamo accorti che per Giuseppe Flavio, quell'uomo che aveva creato dei danni PEGGIORI RISPETTO AI SICARI era soltanto uno, vediamo chi:

Libro II:258 - 13, 4. Oltre a questi, si formò un'altra banda di delinquenti: le loro mani erano meno lorde di sangue ma le loro intenzioni non erano meno empie, sì che il danno da essi inferto al benessere della città NON RESTÒ INFERIORE A QUELLO ARRECATO DAI SICARI.

Libro II:259 Individui falsi e bugiardi, fingendo di essere ispirati da Dio e macchinando disordini e rivoluzioni,
spingevano il popolo al fanatismo religioso e lo conducevano nel deserto promettendo che ivi Dio avrebbe mostrato loro segni premonitori della liberazione.

Libro II:260 Contro costoro Felice, considerandoli come istigatori alla ribellione, mandò truppe a cavallo e a
piedi e ne fece gran strage.

Libro II:261 - 13, 5. Ma guai ancor maggiori attirò sui giudei il falso profeta egiziano. Arrivò infatti nel paese un ciarlatano che, guadagnatasi la fama di profeta, raccolse una turba di circa trentamila individui che s'erano lasciati abbindolare da lui,
Libro II:262 li guidò dal deserto al monte detto degli ulivi e di lì si preparava a piombare in forze su Gerusalemme, a battere la guarnigione romana e a farsi signore del popolo con l'aiuto dei suoi seguaci in armi.
Libro II:263 Felice prevenne il suo attacco affrontandolo con i soldati romani, e tutto il popolo collaborò alla difesa sì che, avvenuto lo scontro, l'egizio riuscì a scampare con alcuni pochi, la maggior parte dei suoi seguaci furono catturati o uccisi mentre tutti gli altri si dispersero rintanandosi ognuno nel suo paese.

IN UN ALTRO PASSO DI GUERRE GIUDAICHE SI SONO DIMENTICATI DI CENSURARE IL NOME DI QUEL FALSO PROFETA EGIZIANO, CHE COMMISE DANNI SUPERIORI AI SICARI:

Libro VII:262 Furono dunque I SICARI quelli che per primi calpestarono la legge e incrudelirono contro i connazionali, senza astenersi da alcun insulto per offendere le loro vittime, o da alcun atto per rovinarle.

Libro VII:263 Eppure GIOVANNI fece sì che anche costoro sembrassero più moderati di lui; egli infatti non soltanto eliminò chiunque dava giusti e utili consigli, trattando costoro come i suoi più accaniti nemici fra tutti i cittadini, ma riempì la patria di un'infinità di pubblici mali, quali inevitabilmente doveva infliggere agli uomini chi già aveva osato di commettere empietà verso il Dio.
Libro VII:264 La sua mensa era infatti imbandita con cibi proibiti ed egli aveva abbandonato le tradizionali regole di purità, sì che non poteva più far stupore se uno che era così follemente empio verso il Dio non osservava più la bontà e la fratellanza verso gli uomini.

Oltre a ciò ricordo anche che Paolo risulta arrestato in Atti e  confuso con L'Egiziano.  Inoltre Atti aggiunge prima del suo processo:

5Abbiamo scoperto infatti che quest'uomo è una peste, fomenta disordini fra tutti i Giudei che sono nel mondo ed è UN CAPO della setta dei nazorei.

In poche parole viene confuso in primis con L'Egiziano, arrestato e presentato comunque come uno dei capi della setta dei Nazorei.

Tuttavia sappiamo dalle Pseudo Clementine e da altre fonti che il Capo dei Capi della setta dei Nazorei era Yokhannan ben Zakkai, chiamato semplicemente Zaccheo dai Cristiani.
Infatti stando a queste fonti fu proprio questo Giovanni che convertì e fece battezzare Paolo.

https://originidelcristianesimoprimitivo.blogspot.com/2019/11/per-capire-quali-fossero-le-origini-di.html?m=1

Oltre a ciò, stando al Talmud Giovanni viene fatto passare per un profeta aiutato da Dio: profetizzò ( come a Gesù) la caduta del Tempio e che Vespasiano sarebbe diventato il nuovo "re" dell'impero romano.

Probabilmente proprio il fatto che costui fosse percepito come un profeta, ha spinto i copisti Cristiani a censurare il suo vero nome.


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