venerdì 17 aprile 2020

ORIGINI DEI NAZIREI ( IDUMEA)


PROVE RABBINICHE

- Edom, cioè «idumei»

Rabbi Aben Esdra, laddove ci dice che l'Imperatore Costantino mutò religione e pose nel vessillo l'immagine dell'«appeso», aggiunge queste parole: «Perciò Roma è chiamata il Regno degli idumei». Rabbi Besciai, nel Cad acchemasc' fol. 20 a., in Isaia (Is 66, 17), così si esprime: «Si chiamano "edomiti" coloro che usano muovere le dita di qua e di là» (cioè coloro che si fanno il segno della croce). Lo stesso Rabbi Besciai, dopo le seguenti parole di Isaia, estratte dal passo già citato, «i quali mangiano carne suina», aggiunge: «Questi edomiti...». Rabbi Chimisci invece dice: «Questi cristiani...». Rabbi Abarbinel, nell'opera Masmia Iesciua 36 d., scrive: «Nazareni sono i romani, figli di Edom».

PROVE STORICHE ( Guerre Giudaiche)

Libro IV:520 Intanto gli Idumei, preoccupati per la forza di Simone, stimarono opportuno di raccogliere qualche dato sull'entità dell'esercito nemico prima di venire a battaglia.
Libro IV:521 - 9, 6. Per tale bisogna si offrì prontamente GIACOMO, uno dei capitani, che meditava il tradimento.
Libro IV:522 Partito da Aluro, il villaggio ove erano allora concentrate le forze degli Idumei,
Libro IV:523 raggiunse SIMONE e innanzi tutto s'accordò con lui per consegnargli la sua patria, ricevendone in cambio l'assicurazione che gli sarebbe stata sempre riservata una posizione di primo piano; inoltre promise che avrebbe collaborato all'assoggettamento dell'intera Idumea.
Libro IV:524 Dopo di che, invitato da Simone a un amichevole banchetto ed esaltato da magnifiche promesse, fece ritorno presso i suoi, e per prima cosa fornì un quadro molto esagerato delle forze di Simone;


Libro V:248 - 6, 1. Nella città [ di Gerusalemme] il numero dei combattenti e dei rivoluzionari agli ordini di SIMONE era di diecimila, a parte gli Idumei, con cinquanta capitani e lui come capo supremo.
Libro V:249 Gli Idumei che stavano dalla sua parte erano circa cinquemila con dieci capitani, fra cui
primeggiavano GIACOMO figlio di Sosas e Simone figlio di Cathlas.
Libro V:250 GIOVANNI quando occupò il tempio aveva seimila uomini sotto venti capitani, ma allora anche gli Zeloti, superati i motivi di contrasto, si erano uniti a lui, ed erano duemilaquattrocento con a capo l'Eleazar di prima e Simone figlio di Arino.


Anche Saulo fratello di Costobar, legato al re Agrippa da vincoli di parentela, risulta il discendente del governatore dell'Idumea Costobarus:


https://en.m.wikipedia.org/wiki/Costobarus

PROVE DELLA CHIESA

Lettera ai Galati cap.2

Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne

Secondo Eusebio di Cesarea:
«Siccome i vescovi della circoncisione ebbero termine dopo la rivolta di Bar Kokba, è giusto a questo punto esporre l'elenco dei loro nomi dal principio. Il primo quindi fu Giacomo, il cosiddetto fratello del Signore; il secondo Simeone, il terzo Giusto, il quarto Zaccheo….Questi sono i vescovi di Gerusalemme vissuti dal tempo degli apostoli fino a quella data, tutti appartenenti alla circoncisione.»
(Storia ecclesiastica, libro IV, capitolo 5,34)

Simon Pietro, viene chiamato in alcune fonti lo zelota, mentre Giovanni viene sostituito da Zaccheo ( Zakkai).
Eusebio allunga il brodo aggiungendo Giusto ( traduzione di Tzaddok) prima di Zakkai evidentemente rifacendosi al Talmud Gittin 56 a e b:
[Richiesta di Yokhannan ben Zakkai a Vespasiano]:"Concedimi Yavne e i suoi saggi; e la dinastia di Rabban Gamliel [per salvare la discendenza del re David (Rashi)]; e dei medici per curare Rabbi Tzaddok.

PROVE ORTODOSSE

Nelle pseudo clementine Zaccheo viene eletto capo della Chiesa scelto direttamente da Cristo e Pietro no fa altro che riconfermare la sua leadership : Giusto non appare come uno dei capi.

PROVE ARCHEOLOGICHE

Basta andare nel carcere Mamertino per capire chi fosse nella realtà Pietro.
Non vi anticipo nulla, anche da profani potrete capire...semplicemente vedendo con i propri occhi:

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=76273812

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